GSS - 263 Li/IM - Grotta della MELOSA/Tana FREIDA
IN GROTTA
Regione: | Liguria |
Provincia: | Imperia |
Comune: | Pigna |
Località: | Colle della Melosa |
Area Carsica: | IM 6 |
Quota dellIngresso: | 1450 m slm |
Dislivello: | -215, + 38 m |
Sviluppo Reale: | 1600 m |
Geologia
La grotta si apre su una ripida parete di calcari nerastri del piano "Luteziano".
Avvicinamento
Da Arma di Taggia si sale lungo la valle Argentina fino a Molini di Triora, quindi si svolta a sinistra fin quasi alla Colla di Langan. Qui si gira a destra fino al Colle della Melosa, dopo la baita si prosegue per altri 600 mt. di sterrato, e si scende a piedi nel bosco seguendo un sentierino fino alla falesia di calcare, superato il vallone si risale per circa 50 mt. e si arriva all'ingresso.
Descrizione Grotta
L'ingresso è suddiviso in due parti da una colonna di roccia, attraverso una bassa galleria si accede dopo 30 mt. ad una sala. Sulla destra una galleria porta al punto più alto della grotta a + 38 mt. Proseguendo dalla sala si scende in una galleria con meandri; con tecniche di contrapposizione si scende una fessura per raggiungere il fondo della forra. Cento metri più avanti si incontra un'altra sala di crollo, si continua sul fondo del meandro, risalendo solo nei passaggi più stretti. Superato un laghetto si arriva a un pozzo di 5 mt. da superare con una scaletta, da qui la galleria si restringe ma si arricchisce di concrezioni. Raggiunto un secondo salto da superare in corda doppia (si recupera la corda perchè il ritorno si effettua dalla galleria superiore) si arriva subito su un altro saltino superabile sempre in corda doppia, dopo la galleria si abbassa e diventa meno ripida. Un difficile passaggio in una fessura porta ad una galleria ricca di meandri e si supera un saltino in contrapposizione quindi si procede a livello del soffitto in una galleria molto stretta. Si deve superare un altro salto in corda doppia, poco dopo si arriva al bivio con le gallerie superiori, da dove si può tornare verso l'uscita.
La grotta si apre su una ripida parete di calcari nerastri del piano "Luteziano".
Avvicinamento
Da Arma di Taggia si sale lungo la valle Argentina fino a Molini di Triora, quindi si svolta a sinistra fin quasi alla Colla di Langan. Qui si gira a destra fino al Colle della Melosa, dopo la baita si prosegue per altri 600 mt. di sterrato, e si scende a piedi nel bosco seguendo un sentierino fino alla falesia di calcare, superato il vallone si risale per circa 50 mt. e si arriva all'ingresso.
Descrizione Grotta
L'ingresso è suddiviso in due parti da una colonna di roccia, attraverso una bassa galleria si accede dopo 30 mt. ad una sala. Sulla destra una galleria porta al punto più alto della grotta a + 38 mt. Proseguendo dalla sala si scende in una galleria con meandri; con tecniche di contrapposizione si scende una fessura per raggiungere il fondo della forra. Cento metri più avanti si incontra un'altra sala di crollo, si continua sul fondo del meandro, risalendo solo nei passaggi più stretti. Superato un laghetto si arriva a un pozzo di 5 mt. da superare con una scaletta, da qui la galleria si restringe ma si arricchisce di concrezioni. Raggiunto un secondo salto da superare in corda doppia (si recupera la corda perchè il ritorno si effettua dalla galleria superiore) si arriva subito su un altro saltino superabile sempre in corda doppia, dopo la galleria si abbassa e diventa meno ripida. Un difficile passaggio in una fessura porta ad una galleria ricca di meandri e si supera un saltino in contrapposizione quindi si procede a livello del soffitto in una galleria molto stretta. Si deve superare un altro salto in corda doppia, poco dopo si arriva al bivio con le gallerie superiori, da dove si può tornare verso l'uscita.
Liberamente tratto da:
Le Nostre Grotte - Guida speleologica ligure, Società Speleologica Italiana 1987: pag. 105